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Indirizza parte dell'imposta sul reddito alla Fondazione "Inima pentru Inima"

 

In base alla  Legge 30/2019 che apporta modifiche al Codice Fiscale Romeno, a partire dalle entrate relative al mese di aprile 2019, i contribuenti possono decidere la destinazione di un importo che rappresenta fino al 3,5% dell'imposta sul reddito a sostegno degli enti senza scopo di lucro che sono costituiti ed operano in condizioni di legge, delle unità religiose, nonché per la concessione di borse di studio private.

La quota del 3,5% è destinata ai prestatori di servizi sociali accreditati che erogano servizi sociali convenzionati, come è il caso della Fondazione “Inima pentru Inima”, prestatore di servizi sociali accreditato dal Ministero del Lavoro e della Giustizia Sociale, con 5 servizi convenzionati per bambini e giovani sotto misure di protezione. (per la Documentazione, consultare la sezione "Chi siamo" del sito)

L'attribuzione al contribuente del diritto di disporre della destinazione di un importo dalla sua imposta si effettua con le seguenti modalità, a partire dal 1° aprile 2019:

• Gli enti senza scopo di lucro che sono costituiti e operano i condizioni legali, nonché le unità religiose, beneficiano dei rispettivi importi se, al momento del loro versamento da parte dell'ente fiscale o del datore di lavoro/contribuente, compaiono nel Registro degli Enti / Unità religiose per le quali sono concesse le detrazioni fiscali .

• Nel caso in cui l'ente/unità di culto non risulti nel Registro degli enti/unità di culto per i quali sono concesse le detrazioni fiscali, il datore di lavoro/contribuente ha l'obbligo di rifiutare il pagamento delle somme ad esso versate.

La distribuzione dell'importo che rappresenta fino al 3,5% dell'imposta sui redditi dovuta può essere richiesta con istanza per i medesimi beneficiari per un periodo non superiore a 2 anni e rinnovabile alla scadenza del rispettivo periodo.

• Il datore di lavoro/pagatore del reddito ha l'obbligo che, al momento del versamento del importo che rappresenta fino al 3,5% dell'imposta dovuta dalle persone fisiche, verifichi se l'ente/unità di culto beneficiario risulta iscritto nel Registro degli Enti/Unità di culto per le quali sono concesse le detrazioni fiscali.

Fino all'entrata in vigore di questa legge, il Codice Fiscale ricorda che: i contribuenti possono decidere la destinazione di un importo che rappresenta il 2% o il 3,5% dell'imposta sul reddito delle retribuzioni, come segue:

a) nella quota del 2% per il sostegno degli enti senza scopo di lucro che sono costituiti ed operano in condizioni legali e delle unità di culto, nonché per la concessione di borse di studio private, a norma di legge;
oppure

b) nella quota del 3,5% per il sostegno di enti senza scopo di lucro e unità di culto, che siano prestatori di servizi sociali accreditati con almeno un servizio sociale abilitato, alle condizioni di legge.

Da ricordarsi! Questa forma di sostegno non costa assolutamente nulla al contribuente, praticamente una parte dell'importo totale dell'imposta sul reddito, che si deve comunque versare allo Stato, verrà reindirizzato ad un Ente senza scopo di lucro o unità di culto!

Come possono i contribuenti reindirizzare parte della loro imposta sul reddito?

Nel caso di redditi da stipendio e da pensione, per la ridirezione, il contribuente deve compilare e presentare all'erario Modulo 230 "La domanda concernente la destinazione dell'importo che rappresenta fino al 2% o al 3,5% dell'imposta annuale sui redditi da lavoro dipendente e da pensione".

Il modulo può essere presentato fino al 15 maggio 2023 per i redditi realizzati nel corso del 2022.

D'altra parte, anche per i redditi da lavoro, secondo la OUG n. 18/2018, i contribuenti (lavoratori con contratto individuale di lavoro) possono optare per la ritenuta e il pagamento di tali importi direttamente da parte del datore di lavoro tramite il modello 112 sezione E.4. "La destinazione delle somme per la concessione di borse di studio private, nonché per il sostegno di un ente/unità di culto senza scopo di lucro che rappresentano il 2% o il 3,5% dell'imposta".

 

Secondo il Codice Fiscale, i pensionati possono anche decidere che parte della tassa pensionistica che va allo Stato vada ad una ONG, chiese o venga concessa sotto forma di borsa di studio privata.

 

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